Appare positiva Piazza Affari a
metà seduta, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,2% e lo
spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 210,3 punti. Scende di
3,6 punti il rendimento annuo italiano al 4,56%, e di 5,2 punti
quello tedesco al 2,46%.
Crolla Saipem (-4,8%), congelata anche al ribasso dopo la
corsa della vigilia. In assenza di indicazioni da parte degli
analisti, prevalgono le prese di beneficio su un titolo che da
inizio anno ha ceduto oltre il 76% del proprio valore, dopo un
allarme sui conti di fine 2021 e un aumento di capitale da 2
miliardi di euro chiuso lo scorso luglio.
Gli acquisti si concentrano su Amplifon (+1,34%), Interpump
(+1,17%), Erg (+1,1%) e Inwit (+0,97%). Accelera Unicredit
(+0,9%), seguita da Intesa (+0,4%), Banco Bpm (+0,39%) e Bper
(+0,23%). Riducono il calo Mps (-1,33%) e Saipem (-2,11%),
mentre si rafforza Eni (+0,93%), con il greggio poco mosso (Wti
-0,35% a 79,25 dollari al barile). Pesante la Juventus (-3,18%)
all'indomani dell'assemblea che ha segnato la fine dell'era di
Andrea Agnelli.
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