Torna a correre in Europa il prezzo
del gas, con i future ttf che ad Amsterdam salgono 6,57% a
127,42 euro al megawattora, dopo aver segnato in avvio un rialzo
di quasi il 12%. Una serie di fattori surriscaldano le
quotazioni: in primis la proposta della Commissione Ue sul price
cap, che fissando un tetto solo nel caso in cui le quotazioni
superino quota 275 euro per 14 giorni, appare di difficile
applicazione. In secondo luogo le minacce di Gazprom, che ha
annunciato che ridurrà i residui flussi verso l'Europa
attraverso i gasdotti ucraini a partire da lunedì. Infine pesa
il peggioramento del clima sul Vecchio Continente con
temperature sotto la media che si estenderanno dall'Europa
Orientale al resto del Continente all'inizio di dicembre,
secondo le previsioni di Maxar.
Sul fronte energetico le indiscrezioni per un tetto al prezzo
del petrolio russo tra i 65 e i 70 dollari da parte della Ue
hanno fatto scivolare le quotazioni del greggio, con il wti che
scende sotto gli 80 dollari al barile (-2,3% a 79 dollari) e il
brent che dece il 2,6% a 86 dollari.
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