Giornata senza grandi spunti per le
Borse europee che si confermano in flessione in scia alle Piazze
asiatiche, spaventate da una possibile nuova stretta da parte
della Cina per il riacutizzarsi del covid. Anche i future su
Wall Street sono negativi.
Il mercato guarda ancora alle banche centrali con la
pubblicazione, mercoledì, dei verbali dell'ultima riunione della
Fed e, giovedì, delle minute della Bce. Atteso poi il dettaglio
dei pmi (mercoledì) di Francia, Germania, Eurozona e Usa in una
settimana corta, almeno sui mercati finanziari americani chiusi
il giorno del Ringraziamento (giovedì) e, venerdì, in orario
ridotto per il Black Friday.
Nel Vecchio Continente la peggiore è Milano (Ftse Mib -1,1% a
24.404 punti) con una serie di big che staccano la cedola:
Eni(-2%), Intesa Sanpaolo
(-2,18%), Mediobanca (-7,6%), Mediolanum (-3%), Recordati
(-1,6%), Poste (-3,2%), Terna (1-,3%), Tenaris (-1%).
Vendite su Saipem (-5%) con la flessione del greggio (wti -0,5%
a ridosso degli 80 dollari , brent -0,6% a 87 dollari al barile)
e la vicenda Gnl3 in Algeria. Tim perde il 2,3% in attesa delle
mosse dell'esecutivo sulla rete unica. Al debutto sul Star sale
dell'1,46% Revo Insurance. Lo spread tra Btp e Bund conferma
quota 191 punti con il rendimento del decennale italiano al
3,92%.
Tra le altre Piazze, Francoforte cede lo 0,6%, Parigi lo 0,19% e
Londra un marginale 0,04%. Tra le commodity, il gas riduce il
rialzo (+1,4%) a 117 euro al megawattora. Sul fronte dei cambi
l'euro resta a 1,0246 sul dollaro.
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