Riducono il calo le principali
borse europee dopo il rialzo sopra le stime delle vendite al
dettaglio Usa in ottobre. Milano cede lo 0,3%, Londra lo 0,11% e
Parigi lo 0,4% . Più deboli Francoforte (-0,8%) e Madrid
(-0,9%), al di sopra comunque dei minimi segnati nella
mattinata. Contrastati i futures Usa, in lieve rialzo sul Dow
Jones e in speculare calo sul Nasdaq, scongiurato il rischio di
un inasprimento del conflitto dopo i frammenti di missile caduti
ieri in territorio polacco. In calo il greggio (Wti -1,36% a
85,73 dollari al barile) e soprattutto il gas naturale (-5,9% a
116,79 euro al MWh) dopo le indiscrezioni sullo 'schema di
meccanismo di correzione del mercato del gas' dell'Ue. In rialzo
i petroliferi Bp (+1,7%), TotalEnergies (+1,32%) e Shell
(+0,72%) a differenza di Eni (-0,46%). Prese di beneficio su
Saipem (-2,53%), positiva Tenaris (+1,05%).
Sotto pressione il comparto dei semiconduttori da asm-Osram
(-3,77%) ad Asm (-3,95%), più cauta Stm (-1,13%). Difficoltà
anche per il comparto auto a partire da Mercedes (-6,26%),
costretta a ridurre i prezzi di listino di due modelli elettrici
in Cina per far fronte alla concorrenza locale. Pesano anche
Porsche Holding (-5,13%), Volkswagen (-4,4%) e Renault (-3,9%),
più cauta invece Stellantis (-2,14%). Contrastate Unilever
(+0,88%) ed Henkel (-0,89%) così come i bancari: salgono Caixa
(+1,55%) e Banco Bpm (+0,35%), deboli invece SocGen (-2,05%),
Credit Agricole (-1,42%) e Barclays (-1,3%). Più caute
Commerzbank (-0,35%), Intesa (-0,1%) e Unicredit (-0,45%).
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