Le Borse europee prendono più
coraggio e allungano il passo con i future su Wall Street
postivi in attesa del dato dell'inflazione americana previsto
per le 14.30.
Milano sale dello 0,95% con l'evidenza di Tim (+2,44%) e Fineco
(+2,6%) e fuori dal paniere principale di Mps che guadagna un
5%, con una nuova inversione di marcia. Lo spread è stabile a
223 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tra gli altri listini Francoforte guadagna lo 0,7% per nulla
turbata dall'inflazione armonizzata confermata a settembre
all'8,8% e dall'indice Zew peggio delle stime. Parigi segna un
+0,65% e Londra +0,5%.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, è in
rialzo di mezzo punto con i titoli legati ai servizi al consumo
che fanno da traino. In recupero anche energia, finanziari e
industriali.
Il gas, in attesa che l'Ue definisca il pacchetto sull'energia,
cede uno 0,31% a ridosso dei 190 euro al megawattora dopo un
minimo di giornata 181,35 euro. Si conferma anche il rialzo del
petrolio con il wti vicino a 89 dollari al barile (+1,3%) e il
brent oltre 95 dollari (+1,26%). Sul fronte dei cambi l'euro
resta forte sul dollaro con cui scambia a 1,018.
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