"A maggio 2022 prosegue, ininterrotta
da inizio anno, la crescita congiunturale dell'export verso i
paesi extra Ue trainata in particolare dalle vendite di beni
strumentali e intermedi", per l'Istat che registra una crescita
dell'export italiano del 4,7% rispetto ad aprile e un lieve calo
per le importazioni (-0,8%).
Su base annua, la crescita dell'export segna una decisa
accelerazione (+26,2%, era +11,9% ad aprile) e dipende per un
terzo dall'incremento delle vendite verso gli Stati Uniti
(+42,6%). L'import registra una crescita tendenziale più
intensa (+67,9%), anch'essa diffusa a tutti i raggruppamenti e
molto elevata per energia (+182%). Su base mensile, invece,
rispetto ad aprile l'Istat registra un primo calo delle
importazioni italiane di energia.
La volata dell'energia porta a un nuovo aumento del valore
delle importazioni italiane dalla Russia del 141,6% su base
annua. Al contrario, le esportazioni italiane nel Paese calano
del 9,5%.
Nel mese di maggio il disavanzo commerciale con i paesi extra
Ue è di 637 milioni, a fronte di un avanzo di 4,78 miliardi
dello stesso mese del 2021, e il deficit energetico è di -8,68
miliardi (un anno prima era -2,91 miliardi). L'avanzo
nell'interscambio di prodotti non energetici, pari a 8,04
miliardi, "è elevato e in aumento rispetto a maggio 2021" (7,69
miliardi), sottolinea l'istituto di statistica.
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