Piazza Affari agguanta la parità
sul finale di una seduta condizionata dallo stacco delle cedola
da parte di ben 19 big del listino, che hanno destinato ai
propri azionisti quasi 10 miliardi di euro sotto forma di
dividendi. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,17% una
seduta largamente positiva per le Borse europee e per Wall
Street, impegnata a scacciare l'Orso che aveva fatto capolino
venerdì. Ad agevolare il ritorno della propensione al rischio
degli investitori ha contribuito l'apertura del presidente Usa,
Joe Biden, ad una cancellazione di alcuni dazi verso la Cina.
A Piazza Affari - dove le cedole hanno avuto un impatto
negativo dell'1,44% sull'indice principale - hanno corso Saipem
(+5,3%), premiata dal raggruppamento azionario, e le banche che
sentono aria di rialzo del tassi, con Banco Bpm (+4,3%) e
Unicredit (+4,2%) che hanno tirato la volata al comparto. Bene
anche Mediolanum (+4,1%), Cnh Industrial (+3,5%), Bper (+3,1%),
Hera (+3,1%), Campari (+2,7%) e Poste (+2%). In fondo al
listino, ma solo per effetto dello stacco del dividendo, si
collocano Azimut (-3,7%), Italgas (-3,6%), Interpump (-3,6%),
Generali (-3,1%), A2A e Atlantia (-2,1% entrambe) mentre Intesa
limita la flessione allo 0,4%. Fuori dal listino principale
tonfo per Cairo (-8%) e scatto della Juve (+4,7%).
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