Peggiorano nel finale le principali
borse europee con il crollo degli indici Usa (Dow Jones -2,77%
e Nasdaq -4,5%) all'indomani del rialzo dei tassi della Fed. A
parte Londra (+0,17%), tutte le altre Piazze si portano sotto
la parità, da Parigi (+0,42%) a Francoforte (-0,52%), Milano e
Madrid (-0,6% entrambe). Si stabilizza a 198 punti il
differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi mentre il
rendimento annuo dei primi guadagna 7 punti al 3,02%.
Riduce il rialzo il greggio (Wti +0,4% a 108,32 dollari al
barile), dopo il vertice dell'Opec+, che ha alzato di 432mila
barili la produzione da giugno, mentre il gas naturale sale del
2% a 105,89 euro al MWh ad Amsterdam.
Effetto conti trimestrali su Unicredit (+3,33%), Credit
Agricole (-3,77%), che ha peggiorato l'utile, Axa (-1,85%),
Shell (+2,6%), Enel (-2,62%), che li ha diffusi ieri a borsa
chiusa, insieme a Tim (-2,54%) e Moncler (-6,18%), congelata
anche al ribasso. In campo automobilistico hanno diffuso la
trimestrale Stellantis (-0,8%) e Bmw (-1,27%).
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