Le Borse europee proseguono pesanti
con i venti di guerra che arrivano dall'Est. Le tensioni tra
Russia e Usa per l'Ucraina hanno messo sotto pressione i
mercati, con il balzo dei prezzi di gas e petrolio ed il
nervosismo sui titoli di Stato. Nel comparto azionario sono
energia (-1%), utility (-1,8%) e banche (-3,4%) a subire il
maggiore calo. In questo contesto l'euro sul dollaro si
indebolisce e scende a 1,1319 a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede il 2,4%. Raffica di vendite a
Francoforte (-3,1%), Parigi (-2,89%), Madrid (-2,47%), Londra
(-1,7%). Maglia nera per Milano (-3,5%). Tra i comparti soffrono
anche i tecnologici (-2,9%) e le auto (-2,6%).
Seduta all'insegna della volatilità per le materie prime. I
rialzo il petrolio con il Wti che sale a 93,37 dollari al barile
(+0,3%) e il Brent a 94,59 dollari (+0,17%). Avanza il prezzo
del gas. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo del 7,3% a
83,11 euro al Mwh, dopo aver registrato in mattinata un aumento
del +12% a 88 euro. A Londra il prezzo sale del 7,4% sforando i
200 penny per Mmbtu (199,79 penny). Sale anche l'oro che
raggiunge 1.856 dollari l'oncia, con un incremento dell'1,67%.
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