Dopo la corsa di ieri, Piazza
Affari e i listini azionari europei si mantengono generalmente
sopra la parità in attesa del dato dell'inflazione statunitense
di gennaio, che potrà influire sulle prossime mosse della
Federal reserve.
Guardando alla boa di metà giornata, Milano è di qualche
frazione la migliore con un rialzo dello 0,6%, seguita da Madrid
(+0,4%), con Francoforte e Londra che salgono dello 0,2%. Piatta
Parigi, in calo dello 0,5% Amsterdam, appesantita da qualche
gruppo delle materie prime.
Il gas naturale sui mercati europei resta comunque piuttosto
stabile attorno ai 74 euro al Megawattora, così come i listini
dei titoli di Stato sui quali lo spread Btp-Bund è a 156 punti
base e il rendimento del prodotto del Tesoro all'1,78%.
In questo quadro, in Piazza Affari spingono sempre Nexi (+3,4%)
e Tim, in rialzo di tre punti percentuali attorno a quota 0,43.
Molto bene anche Unicredit (+2,8%), con Cnh e Leonardo che
salgono oltre i due punti percentuali. Volatile Iveco che ha
ridotto le perdite dell'avvio e ora si muove attorno alla
parità, fiacca Prysmian che cede lo 0,8%.
Tra i titoli a bassa capitalizzazione, prosegue la corsa di
Banca Ifis (+6% a 20,4 euro) dopo i conti e il nuovo piano.
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