La Corte di Giustizia dell'Unione
europea annulla parzialmente la decisione della Commissione Ue
che ha inflitto a maggio 2009 a Intel un'ammenda di 1,06
miliardi di euro per abuso di posizione dominante sul mercato
mondiale dei processori tra il 2002 e il 2007.
L'analisi della Commissione secondo il Tribunale è
incompleta, ma non essendo in grado di individuare l'importo
dell'ammenda la Corte annulla integralmente l'articolo della
decisione impugnata che infliggeva a Intel l'ammenda.
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