Saipem si è aggiudicata 2 nuovi
contratti in Australia e Guyana per un valore complessivo di 1,1
miliardi di dollari (0,97 miliardi di euro). Il primo è con
Woodside e riguarda il progetto Scarborough, per il quale Saipem
porterà a termine l'installazione e il rivestimento della
'export trunkline' del gasdotto che collegherà l'omonimo
giacimento di gas al largo della costa con il corrispondente
impianto sulla terraferma.
Il giacimento si trova nel bacino di Carnarvon, al largo
dell'Australia occidentale e costituirà, secondo Saipem, "una
delle fonti a più basse emissioni di carbonio a livello
globale". La consegna del primo carico di gas è prevista nel
2026, l'inizio delle operazioni invece è previsto per la metà
del 2023. I lavori saranno eseguiti principalmente dalla nave
Castorone. Scarborough Joint Venture è composta da Woodside
Energy Scarborough (73,5%) e Bhp Petroleum (26,5%).
La seconda commessa è con Esso Exploration and Production
Guyana, controllata di ExxonMobil, per lo sviluppo del progetto
Yellowtail nel blocco di Stabroek al largo della Guyana ad una
profondità di circa 1.800 metri. In questo caso, in attesa delle
autorizzazioni governative e dell'approvazione
dell'investimento, l'assegnazione del contratto consente l'avvio
di attività iniziali di ingegneria e procurement necessarie per
progredire in accordo con il programma del progetto. Il
contratto riguarda l'ingegneria, il procurement, la costruzione
e l'installazione (Epci) di linee ombelicali sottomarine, risers
& flowlines (Surf). Fds2, la nave ammiraglia di Saipem, eseguirà
le operazioni mentre l'impianto di fabbricazione di Saipem in
Guyana si occuperà della costruzione degli elementi strutturali
destinati alle acque profonde. Per l'amministratore delegato di
Saipem Francesco Caio, l'assegnazione di questi due contratti
rappresenta "un'importante conferma della fiducia dei nostri
clienti nelle capacità di Saipem di eseguire progetti offshore
complessi in tutto il mondo".
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