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Borsa: bene Milano (+0,7%) con petroliferi e lusso, giù Tim

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Borsa: bene Milano (+0,7%) con petroliferi e lusso, giù Tim

Banche e auto in ordine sparso. Forte perdita per Juve. Sale Stm

MILANO, 29 novembre 2021, 18:48

Redazione ANSA

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 Piazza Affari ha cominciato la settimana in rialzo (+0,7%), dopo il tonfo di venerdì, insieme alle altre principali Borse europee, con i timori per le prime notizie sulla diffusione della nuova variante Omicron, che nelle ultime ore viene riferita con una sintomatologia non importante, mentre prosegue la corsa ai vaccini. Milano ha dunque recuperato qualcosa, terminando a 26.041 punti, dunque sui livelli di metà ottobre, e ben al di sotto dei 27.098 punti di giovedì scorso.
    La spinta in positivo è arrivata dai petroliferi, da Eni (+2,3%) a Saipem (+0,8%) e all'impiantistica di Tenaris (+0,9%), con il greggio ancora in rialzo a sera (wti +4,1%) a 70,9 dollari al barile e il brent a 74,9 dollari, dopo il brusco calo di venerdì. Hanno contato in positivo anche i semiconduttori, con Stm (+2,5%), il lusso, con Moncler (+3%), Cucinelli (+1,9%) e Ferragamo (+1,7%), per le auto Ferrari (+1,9%), non altrettanto Stellantis (+0,01%). Male i componenti, come Pirelli (-1%). In rialzo Campari (+1,7%) e Poste (+1%).
    Le banche, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 129,5 punti e il rendimento del decennale italiano fermo allo 0,97%, sono andate in ordine sparso. Rialzi per Banco Bpm (+1,6%), Mediobanca (+1,4%) e Popolare di Sondrio (+5,5%), cali per Intesa (-0,6%), Bper (-0,8%) e Mps (-2,2%). In negativo Tim (-1,9%), dopo la proposta non vincolante di opa del fondo americano Kkr e con Luigi Gubitosi che ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l'incarico di direttore generale a Pietro Labriola. Perdita forte per Juve (-,3%), dopo l'avvio dell'inchiesta sui conti e l'infortunio di Federico Chiesa. Bene Exor (+1%). In rosso Diasorin (-1,1%) tra i farmaceutici. Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Ovs (+7,8%).
   

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