Lo sciopero generale indetto dai
sindacati di base ha avuto un grande successo, ed ha visto la
partecipazione di decine di migliaia di lavoratori alle
manifestazioni in tutta Italia. Lo afferma la Confederazione
nazionale di base (Cub) sottolineando che la protesta è stata
organizzata contro le politiche del governo Draghi e i
licenziamenti liberi, per il blocco degli sfratti, per la
sicurezza sul lavoro, per aumenti salariali veri, contro la
precarietà lavorativa e l'uso vessatorio del green pass.
Il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli,
sottolinea che "questa giornata di lotta rappresenta l'atto di
nascita di una opposizione sociale capace di prendere le piazze
e di rompere l'idillio tra padroni e governo".
Il sindacato afferma che "l'unità della lotta rappresenta il
valore aggiunto che ha conferito grande forza alla mobilitazione
e ha facilitato l'adesione alla stessa di una grande quantità di
realtà politiche e sociali spronando tutti a continuare su
questa strada" e che "cortei con migliaia di lavoratori hanno
attraversato le città".
In particolare lo sciopero dei mezzi pubblici ha interessato
i principali comuni fra cui Milano, Torino, Roma, Venezia,
Firenze, Napoli, Catania, Palermo, Bologna. Il trasporto aereo è
stato bloccato soprattutto nei principali aeroporti: "l'Alitalia
ha cancellato 200 voli". A Milano la manifestazione è partita
davanti alla sede di Confindustria per "sottolinearne il ruolo
antipopolare e antioperaio". A Venezia è stato bloccato il
trasporto locale ed anche molti traghetti. "Non si sono
registrati incidenti e, grazie alla vigilanza esercitata dai
sindacati di base - è stato rimarcato - non ci sono state
infiltrazioni fasciste nei cortei".
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