Rimangono in negativo le principali
Borse europee, con l'apertura in calo di Wall Street,
all'indomani di un rimbalzo e con i big tecnologici, da Facebook
ad Apple, di nuovo sotto pressione. Secondo gli analisti,
prevalgono i timori, su listini divenuti ormai volatili dopo i
record del mese scorso, per l'impatto dei prezzi dell'energia
sull'inflazione, quindi sulla ripresa finora favorita dagli
acquisti delle banche centrali. L'Europa guarda soprattutto al
rally del gas naturale, nonostante l'impegno della Ue ad
assicurare le forniture, restando indifferente alle buone
notizie dei dati in aumento ad agosto sui prezzi al dettaglio
dell'Eurozona. Vivace il bene rifugio, l'oro (+0,5%) a 1.758
dollari l'oncia. La peggiore è Madrid /-1,7%), seguita da
Francoforte (-1,5%), con la Germania che ha visto in calo gli
ordini di fabbrica ad agosto, Parigi (-1,4%) e Londra (-1,1%).
In linea Milano (-1,5%), con lo spread Btp-Bund a 106,7 punti e
il rendimento del decennale italiano allo 0,87%. Sui mercati
monetari sono in tensione i rendimenti dei treasury americani
così come del Bund tedesco.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede
l'1,6%. Tra i titoli più pesanti ci sono quelli
dell'impiantistica nell'energia, come Tenaris (-3,6%) e
TechnipFmc (-4%). In rosso quasi tutte le banche, con picchi
negativi come quelli di Bawag (-8,5%), Mediobanca (-3,4%) e
Nordea (-2,4%). Molto male le auto, a iniziare da Porsche
(-3,7%), Stellantis (-3,6%) e Renault (-3,5%). In discesa il
greggio (wti -1,4%) a 77,7 dollari al barile e col brent a 81,4.
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