Appaiono fiacche le principali
borse europee con i futures Usa in contrastati, nonostante il
dato incoraggiante sul Pil e sulla produzione industriale nel
Regno Unito. Tengono Milano (+0,1%), Francoforte (+0,08%) e
Parigi (+0,05%), a differenza di Londra (-0,2%) e Madrid
(-0,1%). In arrivo la produzione industriale nell'Ue in giugno.
Gli occhi sono puntati sul report mensile dell'Opec e sulle
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, determinanti
per inquadrare le prossime decisioni della Fed in tema di
stimoli all'economia. Recentemente infatti il presidente della
Fed di Atlanta Raphael Bostic ha affermato che la Banca Centrale
Usa dovrebbe ritirare i propri acquisti di titoli in caso di una
"forte ripresa dell'occupazione per un mese o due, agendo molto
più in fretta che in passato". Si abbassa ulteriormente lo
spread tra Btp e Bund tedeschi a 101,9 punti, con il rendimento
annuo dei titoli decennali in calo di 1 punto allo 0,556%.
Contrastati gli automobilistici Stellantis (+0,8%),
Volkswagen (-0,1%) e la holding di controllo Porsche (-0,78%).
Effetto conti su Zurich (+3%), Aviva (+2,83%) e Deutsche Telekom
(+2,09%). In campo bancario cedono Santander (-0,96%), Barclays
(-0,97%), NatWest (-0,82%), Bnp (-0,71%) e Sabadell (-0,71%).
Più caute Intesa (-0,06%), Unicredit (-0,09%), Bper (-0,2%), Mps
(-0,25%), Banco Bpm (-0,45%) e Deutsche Bank (-0,25%).
Contrastati i petroliferi, con Shell (-1%) e Bp (-0,85%) deboli
a differenza di TotalEnergies (+0,98%) ed Eni (+0,4%) con il
lieve ribasso del greggio (Wti -0,17% a 69,14 dollari al
barile).
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