Piazza Affari ha chiuso meglio
delle altre borse europee, tutte in lieve calo eccetto Londra,
con l'indice Ftse Mib in rialzo dello 0,54% a 26.139 punti. In
forte calo gli scambi, per 1,74 miliardi di euro di
controvalore, oltre 1,2 in meno rispetto a venerdì scorso., come
tradizionalmente avviene nelle settimane centrali del mese di
agosto. In luce Unipol (+3,67%), sull'onda lunga delle
semestrale diffusa venerdì scorso. Bene anche Recordati
(+2,12%), Moncler (+1,95%) ed Azimut (+1,89%) sulla scia della
raccolta di luglio presentata i giorni scorsi e oggi da Fineco
(+1,16%). Acquisti su Diasorin (+1,59%) ed Stm (+1,54%), in
linea con l'andamento dei rivali in Europa.
Il calo del greggio (Wti -2,5% a 66.56 dollari), tornato
comunque sopra i 66 dollari al barile, ha frenato parzialmente
Eni (-0,18%), mentre Saipem (+1,38%) ha proseguito con il
progressivo recupero dopo le recenti difficoltà a seguito della
semestrale e della prospettiva negativa indicata da Moody's, che
però ha lasciato inalterato il giudizio sul merito di credito.
Contrastate Ferrari (+0,61%) e Stellantis (+0,68%) rispetto a
Cnh (-0,9%), mentre ha tenuto Exor (+0,25%) a monte della
catena di controllo. Cauto rialzo per Tim (+0,39%), che ha
siglato un accordo con Iliad sulla fibra attraverso FiberCop.
Contrastati i bancari, con Mps (-2%) oggetto di una nuova
indagine della Procura di Milano. Debole anche Bper (-0,22%),
oggetto di prese di beneficio dopo il balzo di venerdì scorso a
seguito della semestrale, presentata anche da Banco Bpm
(+0,33%). In rialzo invece Intesa (+0,25%) e Unicredit
(+0,5%). Prese di beneficio anche su Pirelli (-0,81%), dopo la
corsa di venerdì per i conti, e Interpump (-0,56%).
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