Piazza Affari ha chiuso in rialzo
la prima seduta della settimana (Ftse Mib +0,39% a 24.862 punti)
facendo meglio delle altre borse europee, con Wall Street in
difficoltà per i timori che l'aumento dell'inflazione possa
generare una stretta sui tassi da parte della Fed. In calo gli
scambi rispetto alle sedute precedenti, scesi sotto quota 2,5
miliardi di euro di controvalore. In rialzo lo spread tra Btp e
Bund tedeschi a 120 punti, con il rendimenti dei titoli
decennali sopra l'1,1% e più altro degli analoghi titoli di
stato della Grecia.
In luce Unipol (+2,59% ) sull'onda lunga dei conti
trimestrali presentati venerdì scorso insieme a Diasorin
(+2,07%) e, fuori dal paniere dell'indice Ftse Mib, banca Ifis
(+3,16%).Acquisti anche su Hera (+2,35%), Italgas (+2,06%) e
Banco Bpm (+1,98%), ormai al 7/o rialzo consecutivo su ipotesi
di aggregazione con Unicredit (+0,31%). Da inizio anno l'ex
Popolare guadagna oltre il 50% e si è riportata oggi sui livelli
che non toccava dal maggio del 2018.
Acquisti su Recordati (+1,74%), Stellantis (+1,63%), dopo
l'accordo dopo con il tecnologico Foxconn, già partner di Apple.
Bene anche Ferrari (+1,23%) e Cnh (+1,14%), segno meno invece
per Atlantia (-2,02%), Fineco (-1,59%), Leonardo (-0,92%) ed Stm
(-0,53%). Tra i titoli a minor capitalizzazione Scivolone di Rcs
(-6,16%), per l'effetto combinato dello stacco della cedola e
dell'arbitrato sulla cessione del Palazzo del Corsera a
Blackstone. Contrastate la Roma (-3,34%), la Lazio (-1,53%) e la
Juventus (+3,01%).
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