Piazza Affari si mantiene in rialzo
(Ftse Mib +0,6%), seppure sotto al valore registrato in
apertura, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si
stabilizza a 97 punti ed il rendimento in crescita di 4,4 punti
allo 0,672%, dopo il dato sulla disoccupazione in febbraio
peggiore delle stime degli analisti. Sugli scudi Leonardo
(+2,91%), spinta dalla raccomandazione di 'sovrastimare' il
titolo (overweight) da parte degli analisti di Morgan Stanley,
che hanno alzato il prezzo obiettivo del 18% a 8,3 euro. La
segue a ruota Cnh (+2,83%), in attesa di sviluppi della
trattativa con la cinese Faw per la cessione di Iveco. Acquisti
sui bancari Mps (+2%), Unicredit (+1,16%), Bper (+1,03%),
e Banco Bpm (+0,9%). Cauta Intesa (+0,24%), cede invece il
Creval (-0,65%), frenato dall'acuirsi delle polemiche tra i soci
sull'Opa di Credit Agricole.
Segno meno per Eni (-0,47%), pesante Terna (-3,34%), positiva
invece Enel (+2%), spinta da un report di Goldman Sachs sulle
opportunità delle utility nelle rinnovabili. Acquisti su Pirelli
(+2,24%), Buzzi (+1,71%), Diasorin (+1,75%), che ha annunciato
un test antiCovid a domicilio in collaborazione con l'americana
Lumos Diagnostics, Stellantis (+1,65%) ed Exor (+1,55%) a monte
della catena di controllo. Contrastate Autogrill (+2,95%) e
Atlantia (-3,05%). La prima sale sull'onda lunga delle cessione
delle attività nelle autostrade Usa, che secondo gli analisti di
Bloomberg porterà fondi utili per sostenere la crescita, la
seconda invece in attesa della valutazione del Cda sull'ultima
offerta di Cdp per Aspi, presentata lo scorso 1 aprile.
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