Seduta con poche variazioni, il
giorno dopo l'insediamento del nuovo governo Conte, per la Borsa
di Milano, che ha chiuso piatta (-0,04%). Un andamento non molto
diverso dagli altri principali mercati europei. In Italia sono
stati diffusi i dati Istat che hanno ribadito la situazione di
stagnazione, anche se col commercio in crescita sull'anno, e a
mercato chiuso è atteso il giudizio di Moody's. Stabile lo
spread, che ha chiuso a 151 punti, le banche sono andate in
ordine sparso: rialzi per Intesa (+0,5%) e Bper (+0,4%) e cali
per Banco Bpm (-0,4%), Unicredit (-0,5%), Ubi (-0,7%) e Mps
(-2,1%).
A trainare il listino principale Atlantia (+1,4%), dopo che
la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha parlato
di revisione delle concessioni autostradali. Positive Ferrari
(+1,1%) e Fca (+0,2), con le stime per fine anno di JpMorgan.
Bene Tim (+0,9%), con i piani del Governo sulle reti. Male il
comparto energia col calo del greggio, con perdite per Terna
(-1,5%), Snam (-0,9%) e Eni (-0,7%).
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