Piazza Affari si conferma in calo
nella prima mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib che lascia
sul campo lo 0,1% e Sapem (-2,3%), Tenaris (-2%) ed Eni (-1%) in
rosso, nonostante l'aumento del greggio (wti +0,19%). Sui titoli
pesano infatti le prospettive indicate dagli analisti, che
temono per il 2020 un eccesso di produzione nonostante i tagli
previsti dall'Opec, a meno che non si presenti un aumento a
sorpresa della domanda. Lo spread stabile a 185 punti non
favorisce i bancari, da Ubi (-1,3%) a Banco Bpm (-1%) e
Unicredit (-0,65%). Giù anche Mps (-1,57%), che ha chiuso il
collocamento di un bond subordinato da 300 milioni, con
richieste doppie rispetto all'offerta. Positive Atlantia
(+0,54%), sulla scia del coinvolgimento nel salvataggio di
Alitalia, A2a (+0,68%) e Ferrari (+0,63%), mentre Fca (-0,07%) è
piatta dopo il calo delle vendite in Europa, superiore alla
media del mercato.
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