Partenza positiva per Piazza
Affari, in attesa dei dati dell'Istat sul pil italiano del
quarto trimestre. Nonostante il rischio di una recessione, come
anticipato ieri dal premier Giuseppe Conte, il Ftse Mib avanza
dello 0,66%, in linea con le altre Borse europee, tutte spinte
dalla pausa annunciata dalla Fed alla politica di rialzo dei
tassi di interesse. Lo spread Btp-Bund si mantiene a 240 punti
base.
Sul listino principale si mettono in luce industriali e
petroliferi con Saipem (+2,1%), Leonardo (+1,5%), Eni (+1,5%),
Prysmian (+1,5%), Cnh (+1,3%) e Tenaris (+1,2%) in testa ai
rialzi. Bene anche Fca (+1,2%) nonostante Geely abbia smentito
un interesse per Alfa e Maserati. Avanza anche Tim (+1,1%), con
l'ad Luigi Gubitosi che auspica l'avvio di un tavolo con Open
Fiber. Deboli invece i bancari, con Banco Bpm (-2%), Bper
(-0,5%) e Ubi (-0,3%) mentre la Juve indossa la maglia nera
(-3,4%) dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Fuori dal Ftse
Mib continua a correre Astaldi (+5%).
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