- Sono cominciate questa mattina le assemblee nello stabilimento Ilva di Taranto nel corso delle quali i lavoratori sono chiamati ad esprimersi, con un sì o un no, sull'ipotesi di accordo con ArcelorMittal siglato dalle organizzazioni sindacali giovedì scorso al Mise. La prima assemblea, dalle 7 alle 8.30, si è svolta nella sala del Consiglio di fabbrica. Prima hanno preso la parola i rappresentanti sindacali per illustrare i punti cardine dell'accordo, poi è iniziata la votazione. La seconda assemblea si terrà nel refettorio Ima Ovest dalle 15 alle 16.30 con analoghe modalità e in giornata si conosceranno gli esiti dello spoglio. Il referendum proseguirà fino a giovedì con due assemblee al giorno promosse da Fim, Fiom, Uilm e Usb (l'intesa al Mise è stata sottoscritta anche dall'Ugl), seguite dalle votazioni.
Prendono il via domani, all'Ilva di Cornigliano, le assemblee dei lavoratori chiamati a esprimersi sull'ipotesi di accordo siglato nei giorni scorsi al Mise dalle organizzazioni sindacali. Il quesito sarà "approvi l'ipotesi di accordo" o "non approvi". Le assemblee saranno su tre turni con inizio alle 8.30. Al termine della prima verrà allestito il seggio elettorale che sarà mantenuto presso il consiglio di fabbrica fino al 13 settembre, giorno in cui si dovrà concludere il voto e avere il risultato del referendum per ratificare l'accordo. Ad illustrare l'accordo saranno le rsu con interventi delle segreterie di Fiom, Fim e Uilm. Attualmente lo stabilimento Ilva di Cornigliano impiega 1.474 lavoratori. "La valutazione dell'accordo non può che essere positiva - ha detto nei giorni scorsi il segretario genovese dei metalmeccanici della Cgil Bruno Manganaro - ma per Genova dopo quello che possiamo definire un buon pareggio cominciano i tempi supplementari e la partita non è affatto chiusa".
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