Scatta il conto alla rovescia per la
fine della dichiarazione dei redditi: entro 5 anni non ci sarà
più perché sarà il Fisco a presentare al cittadino
l'elaborazione dei dati che andranno solo controllati. A
tracciare la via è il direttore dell'Agenzia delle Entrate
Ernesto Ruffini in un'intervista in apertura di Repubblica.
Cinque anni, precisa, è "l'orizzonte possibile per
l'entrata a regime" di questa rivoluzione. Ruffini riconosce poi
che l'Italia ha "un numero di imposte superiore alla media
europea" e che è necessario "diminuire drasticamente il tempo"
che serve per pagare le imposte.
"Il termine 'Fisco amico' non mi piace", confessa, "gli amici
si scelgono. Il Fisco può essere al massimo un parente".
"Dobbiamo cambiare visione: l'interlocutore di Agenzia non dovrà
essere un codice fiscale, ma il cittadino. Con la C maiuscola".
Ruffini dice di essere contrario ai condoni e sottolinea che la
rottamazione delle cartelle "non è tecnicamente un condono".
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