Tim precisa "di non avere mai neppure
ipotizzato né discusso una partecipazione assieme ad altri
soggetti ai bandi per i diritti della Serie A, essendoci
peraltro un pacchetto dedicato alla banda ultralarga". E' quanto
si legge in una nota. "La società ha più volte ribadito nei mesi
scorsi, anche direttamente all'Ad di Infront, che i pacchetti
per il digitale, per come erano strutturati dal punto di vista
dell'offerta e dei costi, non erano interessanti per Tim. I
risultati dell'asta confermano la sproporzione della richiesta".
La società, prosegue la nota, ricorda inoltre di avere più volte
dichiarato il proprio interesse per i diritti sportivi in
un'ottica di sostenibilità economica - tenuto conto che ai costi
dei diritti stessi si aggiungono, fra gli altri, quelli di
segnale e di produzione - e coerentemente con l'avanzamento
della copertura del Paese in fibra ottica, pari oggi al 65%.
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