Netto aumento dell'utile nel primo
semestre per il gruppo di telecomunicazioni Orange, con un balzo
avanti di oltre 2 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo
del 2015, a 3,168 miliardi, effetto principalmente della
cessione di EE in gennaio.
Il fatturato è aumentato dello 0,3% a 20,08 miliardi di euro,
lo stesso ritmo di crescita registrato nel semestre precedente.
I buoni risultati in Spagna e in Africa, sottolinea la società
in una nota, "compensano il calo del traffico nazionale in
Francia e i primi effetti del calo dei prezzi di roaming in
Europa". L'Ebitda è in calo dello 0,6% a 5,913 miliardi, pari a
un tasso di margine del 29,4% (-0,4 punti).
Il debito netto è a quota 24,462 miliardi di euro al 30
giugno 2016, 2,09 in meno rispetto a fine 2105. Il rapporto tra
indebitamento finanziario netto su Ebitda è a 1,95, in linea con
l'obiettivo di 2 sul medio periodo.
Per l'esercizio in corso, Orange conferma un obiettivo di
Ebitda superiore a quello dello scorso anno
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