Sulla scia della visita di qualche settimana fa del premier Matteo Renzi, la 'nuova' Argentina di Mauricio Macri torna dopo molti anni sotto i riflettori delle imprese italiane. Guidata dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, una mega-missione di circa 130 partecipanti, tra banche, università, grandi gruppi e piccole e medie imprese, sarà da lunedì a Buenos Aires per tastare il terreno in vista di investimenti, opportunità di 'business' e collaborazioni industriali.
Dopo il grande freddo degli anni del 'kirchnerismo', la Casa Rosada ha spalancato le porte a nuovi investimenti esteri per colmare i forti ritardi accumulati e rimettere l'economia nella carreggiata della crescita dopo una fase di stagnazione.
Al centro degli incontri ci sono alcune mega-aree sulle quali Macri scommette evidenziando i vantaggi comparativi di diversi settori. Oltre a banche, scienza, tecnologia, spazio e turismo, si punta all'immensa e variegata agroindustria del paese, all'energia, all'automotive e alle infrastrutture. In molti comparti gli investimenti in programma sono ingenti.
A sei mesi dall'insediamento alla Casa Rosada, e dopo lo stop alle restrizioni cambiarie e la chiusura del dossier 'holdout', incluso il capitolo italiano (ai nostri connazionali detentori di bond argentini in default dal 2001 dovrebbero andare entro fine giugno circa 1,35 miliardi di dollari) Macri deve ora risolvere soprattutto il tema inflazione, pari oggi a circa il 35% anno e tornare a puntare sulla crescita del paese con un pil previsto quest'anno in calo dello 0,8% ma con previsioni di crescita per il prossimo del 3%. Il presidente punta ad un miglioramento della situazione nella seconda metà dell'anno, sia per il calo dei prezzi sia per una maggior stabilità economica.
La 'tre giorni' della visita, da lunedì a mercoledì, è articolata con una prima giornata sul settore bancario, un seminario d'introduzione, cinque 'workshop settoriali', 'incontri b2b' e un 'business forum'. Da parte argentina sono attesi diversi ministri (tra i quali, Produzione, Opere Pubbliche ed Energia, Finanze).
Organizzata da Confindustria, ICE-Agenzia e Abi, in collaborazione con l'ambasciata a Buenos Aires, la missione è promossa dai ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico.
Oltre a Scalfarotto, della delegazione fanno parte Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del Sistema Paese degli esteri, Roberto Luongo, direttore generale Ice, Licia Mattioli, presidente del comitato tecnico per l'internazionalizzazione di Confindustria e Guido Rosa, presidente del comitato tecnico per l'internazionalizzazione Abi. (ANSA)
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