"Il vero punto sarebbe far capire
agli Inglesi che, l'attrattività e la ricchezza della City
deriva proprio della sua dimensione 'ibrida', quella sorta di
'corsia preferenziale' che proprio l'UE gli ha costruito, salvo
di avere l'assurda e non praticabile ambizione di far diventare
il Paese il più grande off shore 'dichiarato' al mondo". Lo
afferma Nunzio Bevilacqua giurista ed esperto economico in
merito al'Accordo con l'Europa per evitare la cosiddetta Brexit.
Per Bevilacqua "difficilmente una Brexit sarà di vantaggio
almeno per la maggioranza dei suoi cittadini che vive, come i
'cugini europei continentali', di welfare ed economia reale e
non di banca o finanza". In ogni caso, spiega "l'Europa ne esce
sconfitta, anche qualora al referendum gli inglesi decidano,
saggiamente, la loro permanenza in Europa". "La debolezza
dimostrata dall'Ue nell'aggiungere nuove concessioni ad un
regime già 'privilegiato' ha creato non solo una pericolosa
'crepa' ma va a stigmatizzare una doppia classe di Paesi
dell'Unione".
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