L'Istat è pronta a una rivoluzione
che manderà in pensione il vecchio sistema di produrre
statistica: bussare alla porta per chiedere interviste. Ora si
punta sull'integrazione di tutte le fonti: d'indagine,
amministrative e Big data, enormi flussi di informazioni
sottoforma di bit (dal traffico telefonico a quello stradale,
agli scontrini).
Una trasformazione che "rappresenta una delle linee
strategiche del mio mandato e del processo di modernizzazione
dell'Istat che, proprio in questi giorni, sta vedendo la luce",
ha spiegato il presidente Istat Giorgio Alleva in un'audizione
in Commissione per la qualità dell'informazione statistica. Il
progetto, sottolinea, prevede "il passaggio da un modello
tradizionale di rilevazione, basato sull'acquisizione diretta
dei dati dalle fonti (cittadini e imprese), ad un modello basato
solo su un sistema integrato di registri statistici, derivante
dall'utilizzo di fonti da indagine, fonti amministrative e nuove
fonti (come i Big data)".
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