E' terminata a Taranto la
manifestazione dei lavoratori dell'Ilva e dell'indotto promossa
dai sindacati per chiedere garanzie su livelli occupazionali e
ambientalizzazione alla luce della scadenza del termine per le
manifestazioni di interesse per la cessione del Siderurgico. I
sindacati hanno consegnato al prefetto un documento con le
rivendicazioni che si conclude con la richiesta di un incontro
urgente al premier Matteo Renzi.
Cgil, Cisl e Uil con le categorie dei metalmeccanici, Usb e
Flmu "evidenziano la forte preoccupazione" dei lavoratori
dipendenti dell'Ilva di Taranto e dell'indotto per la mancanza
di certezze sul futuro della fabbrica. Nello specifico, rilevano
le insidie che si celano nel bando di vendita che, "senza alcuna
oggettiva garanzia, sia per le modalità produttive (piano
industriale), che per il rispetto dei vincoli posti dalla
normativa specifica (piano ambientale), rimette alla ipotetica
nuova compagine societaria il compito di ridefinire il primo e
rimodulare il secondo".
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