Si circoscrive a Tokyo (-5,4%) e a
Sidney (-2,88%) il crollo delle Borse di Asia e Pacifico, la
maggior parte delle quali, da Shanghai ad Hong Kong, Seul e
Taiwan, è chiusa fino a domani per festeggiare il capodanno
cinese, che quest'anno celebra il segno della scimmia. Aperta
Mumbai (-1,36%), che costituisce una vera e propria area
protetta dalla tempesta che da Atene si è levata ieri prima
sulle Borse europee e poi sui listini Usa. In picchiata i
futures sull'Europa, dopo l'inatteso calo della produzione
industriale e delle esportazioni tedesche a dicembre e con lo
spread Btp/Bund in aumento a 153 punti. Previsioni amare anche
su Wall Street, i cui dati macroeconomici previsti per oggi
(ottimismo piccole imprese, posti vacanti, scorte e vendite
all'ingrosso) si preannunciano piuttosto contraddittori.
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