Una sorta di dirigente incaricato di traghettare le amministrazioni pubbliche centrali alla svolta digitale, con tutte le le conseguenze che ne derivano in termini di riassetto organizzativo. E' quanto prevede l'emendamento alla delega P.A. passato ieri in commissione Affari Costituzionali al Senato.
La proposta (firmata dai senatori Lanzillotta, Ichino, Maran e Russo), infatti, stabilisce di "ridefinire le competenze dell'ufficio dirigenziale" previsto dal Codice dell'amministrazione digitale, con la "possibilità di collocazione alle dirette dipendenze dell'organo politico di vertice di un responsabile, dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali, per la transizione alla modalità operativa digitale e dei conseguenti processi di riorganizzazione, finalizzati a maggiore efficienza ed economicità".
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