L'euro cala ai minimi dal settembre dal 2003 e scende sotto a 1,1098 dollari.
Per l'agenzia di rating Moody's, il dollaro forte è "negativo" per le multinazionali americane che si troveranno a scegliere fra margini più bassi o prezzi più alti per i loro prodotti che diventano meno competitivi sul mercato. Per Moody's, il dollaro continuerà a salire nei confronti delle maggiori valute quest'anno, e soprattutto nei confronti dell'euro. "Il dollaro forte ha gia'colto di sorpresa diverse multinazionali americane, molte delle quali hanno rivisto al ribasso le stime per il 2015" mette in evidenza Peter Abdil, analista di Moody's.
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