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Bankitalia: debito pubblico sale 2.160 mld a novembre

Bankitalia: debito pubblico sale 2.160 mld a novembre

In undici mesi 2014 +90,3 miliardi di euro

ROMA, 14 gennaio 2015, 13:58

Redazione ANSA

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Banca d 'Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Banca d 'Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato in novembre di 2,6 miliardi rispetto ad ottobre, portandosi a 2.160,1 miliardi. Lo comunica Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico sulla finanza pubblica.
    Nei primi undici mesi 2014 il debito pubblico è aumentato di 90,3 miliardi.
 
L'incremento di novembre, sottolinea Bankitalia, riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (5,4 miliardi), in parte compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (3,2 miliardi). Nel complesso, l'emissione di titoli sotto la pari, il deprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei BTP indicizzati all'inflazione (BTPi) hanno aumentato il debito per 0,3 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 2,0 miliardi, quello delle amministrazioni locali è aumentato di 0,6 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. Come negli anni passati, precisa ancora Via Nazionale, in dicembre il debito dovrebbe essere fortemente diminuito per effetto dell'avanzo atteso nel saldo delle amministrazioni pubbliche e per il calo delle disponibilità liquide del Tesoro. Nei primi undici mesi il debito pubblico è aumentato di 90,3 miliardi, riflettendo il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (69,8 miliardi) e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (28,6 miliardi). Nel complesso, l'emissione di titoli sopra la pari, l'apprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei BTPi hanno contenuto l'incremento del debito per 8,1 miliardi. Sul fabbisogno dei primi undici mesi ha inciso per 4,7 miliardi (12,4 miliardi nel corrispondente periodo del 2013) il sostegno finanziario ai paesi dell'area dell'euro. Complessivamente, la quota di competenza italiana del sostegno finanziario ai paesi dell'area era pari alla fine dello scorso novembre a 60,3 miliardi.
   

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