E' di 248 esuberi l'impatto sul
lavoro del piano industriale di Ntv, la società che con il treno
Italo ha lanciato dal 2012 la concorrenza sulle linee
ferroviarie dell'alta velocità. Un piano che va ad incidere sul
25% circa dei dipendenti. Una "operazione sul costo del lavoro e
sui livelli occupazionali abnorme, ingiusta ed ingiustificata" è
l'allarme lanciato dalla Filt-Cgil. "Azioni poco convincenti" e
che "si concentrano eccessivamente sul costo del lavoro", dice
la Fit-Cisl.
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