STEFANO DIANA, NOI SIAMO INCALCOLABILI (STAMPA ALTERNATIVA, PP. 280, EURO 16). Il fallimento totale delle previsioni sulle elezioni USA è una conferma che ''Noi siamo incalcolabili''. Il titolo evocativo del libro di Stefano Diana, appena arrivato in libreria parla proprio di fallimento della lettura della realta' deformata dal 'totalitarismo contabile' e dal regime culturale 'fatto di numeri' che operano come gli psicofarmaci, rassicurandosi su una comprensione perfetta della realta' che non puo' realizzarsi. 'Noi siamo incalcolabili. La matematica e l'ultimo illusionismo del potere' e' in realta' un appello e un manifesto contro l'illusorietà dei numeri, dei calcoli, delle misure alla riscoperta di un nuovo umanesimo. Per recuperare il senso perduto e la possibilità di un futuro abbiamo una sola strada, scrive l'autore: ''mettere fine a questo illusionismo, prima che lui finisca noi''. E cominciare a guardarci l'un l'altro con occhi nuovi, capaci di vedere ciò che noi incalcolabili siamo realmente. ''Il formalismo pseudo-scientifco è un formidabile strumento di illusionismo e di potere. L'abuso di formule e modelli matematici che scimmiottano la scienza ha perfuso nella nostra cultura la disabitudine a pensarci l'un l'altro al di fuori di categorie quantificabili e ha disposto le società a una servitù intima e strutturale verso i padroni delle formule, una soppressione dell'umano talmente ben mascherata sotto spoglie civili e progressiste da essere quasi inafferrabile. Ma l'umano non si lascia sopprimere da una minoranza''. Il risultato e' che i focolai di dissenso e le proposte alternative ''cominciano ad alzare la voce perché un mondo rappresentato e gestito in questo modo non può che diventare, come sta diventando, un ambiente artificiale e disumano, inquinato in tutti i sensi, dove ci sentiamo sempre più miseri e infelici. Un laboratorio pieno di cavie assuefatte alla menzogna della loro ossessiva corsa senza una meta. Un mondo senza futuro''.
La tesi di questo libro è che quello che comincia a mancarci davvero troppo è tutto ciò che ''non è esprimibile'' con i numeri. La matematica, come ''uno psicofarmaco'' ci tranquillizza perché dove passa mette tutto in perfetto ordine, incatenando il temibile ''mostro del caos che ci tiene costantemente sotto scacco''.
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