(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Digitale terrestre, satellite,
internet o addirittura ibrida (via etere con servizi e app da
internet). Se gli italiani scegliessero la tv come l'automobile,
ovvero guardando anche all'impatto ambientale e alla
sostenibilità, la scelta migliore sarebbe senza dubbio il
satellite. Basti pensare che un'ora di trasmissione televisiva
satellitare corrisponde all'emissione di 0,11 grammi di CO2. In
pratica l'equivalente di percorrere mezzo metro in auto. Una
tecnologia pulita, insomma, e guardando all'energia elettrica
impiegata parecchio sostenibile. Senza considerare il problema
dell'inquinamento elettromagnetico delle frequenze. Una scelta
green che molti potrebbero fare facilmente. Si stima infatti che
circa un terzo degli italiani abbia già una parabola sul
balcone. E ormai circa il 90% dei televisori in vendita ha in
dotazione anche un ricevitore satellitare.
Al satellite vengono universalmente attribuiti tre pregi. Il
primo riguarda il costo della tecnologia: ricevitori economici e
standard. Il secondo pregio riguarda la copertura universale del
segnale: si riceve in ogni parte del territorio, dalle montagne
alle isole, e lo fa garantendo prestazioni costanti. Una
televisione - eventi in diretta compresi - ricevibile anche in
mobilità: basti pensare alle navi da crociera e agli aerei. E
infine c'è la qualità del servizio televisivo. La tv
satellitare, infatti, è in grado di garantire agli spettatori
una definizione che arriva fino al 4K. L'esempio lampante è la
piattaforma satellitare gratuita tivùsat. Un bouquet con oltre
130 canali, di cui più di 70 in Hd e 4K in cui trovano spazio
intrattenimento, news (da quelle locali a quelle
internazionali), sport, film, serie tv e programmi per bimbi e
ragazzi. Una scelta green e di qualità (ad esempio per gustarsi
i Mondiali di calcio e Sanremo su Rai4K) che nel 2022 in molti
hanno deciso di fare: sono state attivate 452 mila card tivùsat.
(ANSA).
Tivusat, la tv con il satellite diventa 'green'
Tecnologia pulita, sostenibile e di qualità
