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Mel Brooks rivisita la sua Pazza storia del Mondo

Mel Brooks rivisita la sua Pazza storia del Mondo

A 96 anni tra Lincoln e Ras-Putin; serie Hulu con parata di star

NEW YORK, 07 marzo 2023, 18:59

di Alessandra Baldini

ANSACheck

Mel Brooks - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mel Brooks - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mel Brooks - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mel Brooks torna alle sue origini televisive e rivisita per il piccolo schermo la sua Pazza Storia del Mondo: da Abraham Lincoln a Ras-Putin, il genio comico di Per Favore, Non Toccate le Vecchiette, Mezzogiorno e Mezzo di Fuoco e Frankenstein Junior resuscita il modello del film del 1981 in cui Giulio Cesare appariva come un cavernicolo e che gia' era concepito come una serie di sketch comici. La prima puntata e' uscita su Hulu lunedì, alla vigilia di Purim, la festa ebraica di Carnevale. Uno dei sedici artisti Egot (vincitore di Emmy, Grammy, Oscar e Tony), Brooks ha sceneggiato e prodotto la nuova serie e interpretato il ruolo del narratore che nel film era stato di Orson Welles. Data la veneranda eta', 96 anni, il suo ruolo sullo schermo e' limitato: Mel compare nella prima gag in cui il suo fisico da vegliardo e' alterato digitalmente e trasformato in quello di un fusto giovane e aitante, ma il grosso e' affidato ai co-sceneggiatori, produttori e interpreti Ike Barinholtz, Nick Kroll e Wanda Sykes con una serie di guest star come Jason Alexander, Jay Ellis, Seth Rogen, Taika Waititi, David Duchovny, Danny DeVito, Zazie Beetz, Quinta Brunson, Pamela Adlon e Jack Black. Era una delle due condizioni poste da Brooks per rimettersi in gioco: che non si ripetessero le vecchie gag e che che lui sarebbe dovuto apparire esattamente come nel film del 1981. Storia del Mondo Part Two non si limita dunque a riprodurre il Mel di 42 anni fa, ma cerca di aggiornare la sua vis comica mescolando le tipiche battute dell'umorismo ebraico a quello di altre serie come il Kroll Show, Drunk History, Documentary Now! e Sherman's Showcase. Se la Prima Parte era una parodia della storia vista attraverso macchine da presa dei film del peplo, Part Two e' piena di citazioni televisive pensate per i Millennial e la generazione di TikTok (o il TicciTocci di Galileo). La storia di Gesu' fa il verso a Curb Your Enthusiasm con Kroll nelle parti di un Giuda alla Larry David per poi trasformarsi in musical sulla scia di Get Back dei Beatles. C'e' poi la Sykes nella parte di Shirley Chisholm — la deputata afro-americana che nel 1972 corse per la Casa Bianca - in un riferimento alle sitcom degli anni Settanta con le risate di sfondo di "un pubblico afro-americano dal vivo". Come l'originale, Part Two prende di mira gente che avalla l'intolleranza o usa il suo potere contro altri: "Diamo addosso ai ricchi e famosi con l'arma della commedia e della satira", ha spiegato Kroll. L'umorismo ebraico abbonda: nel racconto del Concilio di Nicea un gruppo di vescovi si riunisce per mettere a punto una strategia di propaganda per la nuova religione, ma non e' chiaro chi scegliere come nemico nella narrativa: ebrei o romani? "Facciamo gli ebrei, loro hanno in mano tutto", dice uno dei partecipanti all'assise considerata uno degli atti di nascita dell'antisemitismo cristiano.

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