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Orietta Notari, Medea simbolo di tutte le donne oppresse

Orietta Notari, Medea simbolo di tutte le donne oppresse

Prima nazionale il 2 aprile a Torino, diretta da Leonardo Lidi

TORINO, 29 marzo 2024, 10:34

Redazione ANSA

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"E' una storia d'amore che parla della sofferenza di una donna tradita, disperata. E' il suo dolore che ci interessa, tutto quello che c'è prima dell'esplosione dell'odio e della rabbia". Orietta Notari parla così della Medea che interpreta nella nuova produzione del Teatro Stabile di Torino diretta da Leonardo Lidi, in prima nazionale martedì 2 aprile alle Fonderie Limone di Moncalieri.
    "Medea è una figura molto complessa. Faccio fatica a definire con le parole un archetipo di tanto fascino e mistero.
    Portarla in scena è un'esperienza straordinaria. Come mi ha detto un collega, noi pensiamo di dovere risvegliare i miti greci, ma in realtà sono loro che, come delle favole, aspettano di svegliare noi", spiega Notari. Con lei in scena ci sono Nicola Pannelli, Valentina Picello, Lorenzo Bartoli, Alfonso De Vreese, Marta Malvestiti. "Medea è il simbolo di tutte le donne oppresse che non hanno la possibilità di scegliere e devono sottomettersi alle condizioni sociali in cui vivono. Ci rappresenta con la forza di chi non riesce a ribellarsi, ma alla fine si ribella distruggendo anche se stessa perché uccidere i propri figli vuol dire uccidere se stessi. Euripide 400 anni prima di Cristo ha descritto la condizione della sudditanza della donna in modo molto attuale, sono passati secoli e si è fatto poco", osserva l'attrice che ha vinto il premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior attrice non protagonista nello spettacolo Il gabbiano diretta da Lidi. "Lidi è un giovane regista di talento, profondo nello studio dei testi, dei personaggi. Quello che propone spiazza" aggiunge.
    Progetti per il futuro? "Lavorerò ancora con Lidi per completare la trilogia di Cechov con Il giardino dei ciliegi che debutterà a Spoleto. Al Festival ci sarà una maratona: il 6 e 7 luglio andranno in scena tutti e tre". Sogni nel cassetto? "Ne ho qualcuno, ma mi piace affrontare quello che viene" dice Notari che recita da 30 anni. L'attrice, genovese, confessa il suo grande amore per Torino. "Ha un'eleganza sobria, mi piace la vita che si fa qui, c'è un grande fermento culturale. Non per niente è stata la nostra capitale. Mi piace tutto, mi trovo benissimo e non andrei via".
   

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