"La Cina è sempre più vicina
all'Italia" parola del cavaliere del Lavoro Mario Boselli,
imprenditore tessile, presidente dell'Istituto Italo-Cinese, ex
numero uno della Camera Nazionale della Moda Italiana dal 1999
al 2015, di cui ora è presidente onorario. "Il mercato cinese -
spiega Boselli - offre sempre maggiori opportunità per le
aziende italiane. Nel quadro dell'economia internazionale che
risente degli effetti della pandemia e degli attacchi che gli
Stati Uniti rivolgono alla Cina, c'è una sola certezza: solo la
solidarietà tra stati nell'affrontare i problemi globali potrà
cambiare il volto della crisi e dare vita a nuovi scenari
commerciali".
Mario Boselli, lo scorso 23 aprile, è stato scelto nominato
presidente della Fondazione Italia Cina, l'organizzazione creata
da Cesare Romiti per promuovere gli scambi economici, culturali
e politici tra i due Paesi. "Al netto degli avvertimenti
americani - sostiene Boselli - che da tempo rimarcano come la
Cina voglia sfruttare la crisi economica per il suo tornaconto e
che hanno il limite di rendere il quadro di riferimento incerto
e capace di condizionare negativamente i comportamenti delle
aziende, sarebbe opportuno smorzare sul nascere il sentimento
anticinese che sta attecchendo anche in Europa. L'economia
cinese è cambiata negli ultimi anni modificando uno scenario,
produttivo e sociale, che da anarchico si è fatto pressoché
identico a quello occidentale. Ne è conseguito anche un
miglioramento del tenore di vita dei suoi abitanti che ha fatto
sì che oggi, potenzialmente, ci siano 400 milioni di nuovi
consumatori. Questo anche nei tempi attuali del post pandemia in
cui la ripresa dei consumi c'è stata (ad aprile l'aumento delle
vendite è stato del +400%) tanto che il bacino orientale si
candida ad essere perfetto per accogliere le aziende italiane e
fare da traino per l'economia del Belpaese. Dobbiamo affidarci
all'accordo appena firmato tra Cina e Italia, la cosiddetta Via
della Seta, che se non ha mancato di suscitare perplessità in
alcuni Paesi, nasconde molte opportunità".
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