Giulia Giornaliste Sardegna, l'
associazione che si batte per un'informazione inclusiva, fa il
suo esordio nell'editoria. Dopo il progetto teatrale, con lo
spettacolo "La conosci Giulia?", i corsi di formazione, la
ricerca, l'organizzazione di convegni, la partecipazione
costante a dibattiti e incontri per porre in primo piano l'
ottica di genere, ora l'approdo nel mondo dei libri. Un
ulteriore step nell'evoluzione comunicativa della rete delle
Giornaliste Unite Libere e Autonome.
Il coordinamento sardo dell'associazione nazionale, nato nel
2017 per iniziativa di Susi Ronchi, ha dato infatti forma al
volume "Un giorno all' improvviso - i racconti delle donne al
tempo del Covid". Il libro si snoda tra testimonianze che
mettono in luce la determinazione e il coraggio nell'affrontare
disagi e sofferenze, superare le incertezze e sopratutto trovare
soluzioni. Impreziosisce il volume una fitta galleria di
ritratti, scatti d'artista firmati da Daniela Zedda accanto a
quelli di Elisabetta Messina. Un dialogo tra 16 professioniste
di vari ambiti e altrettante giornaliste socie di Giulia
Sardegna. Una miscellanea di pensieri e parole, ricordi ed
emozioni e differenti punti di vista che, nell'insieme, formano
un affresco del dramma vissuto. Con una tragica realtà: le donne
hanno pagato un prezzo altissimo.
Il volume, ideato da Giulia giornaliste Sardegna,
responsabile editoriale Susi Ronchi, coordinamento editoriale di
Alessandra Addari, sarà presentato in prima nazionale martedì 13
settembre alle 18 a Cagliari, alla Fondazione di Sardegna.
"Giulia - spiega all' ANSA Susi Ronchi - è in prima linea per
un'informazione equilibrata che garantisca la par condicio di
genere. Per riconoscere alle donne attraverso un corretto
linguaggio mediatico il reale ruolo e le reali funzioni che
rivestono nella società. Un' informazione rispettosa delle
differenze e dei generi deve colmare il gap ancora molto
evidente tra rappresentazione mediatica e realtà".
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