(di Carlo Mandelli)
Una storia cruda nel mondo del rap,
sul cui sfondo si muovono produttori senza scrupoli, gangster
efferati, affiliati alle gang, oltre a poliziotti corrotti e
altri alla ricerca della verità. E' il percorso seguito da F.T.
Sandman, al secolo Federico Traversa, 'autore di 'Rap Criminale'
(Il Castello, Collane Tecniche, pag. 300). Tra le vicende
protagoniste del libro, spiccano quelle dedicate a Notorious BIG
e Tupac Shakur, con un'intervista esclusiva a Greg Kading, il
detective della task force investigativa che nel 2007 risolse i
due casi prima di venire sollevato dall'incarico.
Nel ripercorrere la vicenda dei due rapper afroamericani, in
scena entrano anche le loro rispettive ragazze madri Afeni
Shakur e Voletta Wallace, due discografici senza scrupoli come
Suge Knight e Puff Daddy, così come le gang rivali Crips e
Bloods. Sullo sfondo la vita di strada, il razzismo, le armi, lo
spaccio e il culto della ricchezza.
In Rap Criminale, però, non si parla solo di Biggie e Tupac.
Si raccontano anche degli altri 'pezzi da novanta' del mondo del
rap e dintorni, assassinati successivamente, da Scott la Rock a
J Master Jay dei Run Dmc, passando per Proof dei D12, fino alle
recenti scomparse di nuove star del genere come
Nipsey Hussle e XXX Tentacion.
Tanti sono i dati a proposito dei quali l'autore cerca di dare
una motivazione, a partire dai fatti accertati che l'omicidio é
stata la causa del 51,5% delle morti dei musicisti hip hop
americani negli ultimi 25 anni, ma anche il fatto che l'hip hop
ha un tasso di omicidi più elevato rispetto a qualsiasi altro
genere musicale, la maggior parte dei quali rimangono
irrisolti.
Tanti anche i personaggi dello showbiz che a vario titolo
hanno avuto a che fare con queste vicende, da Mike Tyson a Snoop
Dogg, passando dagli Aerosmith a Madonna.
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