(ANSA) - ROMA, 05 MAG - MARIA FALCONE CON LARA SIRIGNANO,
'L'EREDITÀ DI UN GIUDICE' (MONDADORI, PP. 144, EURO 17,50)
A trent'anni dalla strage di Capaci, Maria Falcone ricorda
il fratello Giovanni e si racconta in un libro, scritto con la
giornalista dell'ANSA Lara Sirignano che si occupa di cronaca
giudiziaria. E' 'L'eredità di un giudice' che esce il 17 maggio
per Mondadori e sarà presentato in anteprima nazionale al Salone
del Libro di Torino, giovedì 19 maggio alle 10,30, all'Arena
Bookstock. All'incontro interverrà Massimo Giannini, direttore
de La Stampa.
E' il 23 maggio 1992 quando, lungo l'autostrada che da
Trapani porta a Palermo, la mafia uccide il giudice Giovanni
Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta
Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani con una carica
di cinque quintali di tritolo. A due mesi dal quel terribile
attentato che ha sconvolto l'intero Paese e si è impresso nella
memoria collettiva, si ripete quel tragico copione in via
D'Amelio, quando a perdere la vita sono stati il giudice Paolo
Borsellino e la sua scorta. Maria Falcone ripercorre quei
terribili giorni, la voglia di reagire, l'instancabile impegno e
l'attivismo per promuovere una cultura della legalità. E
riflette su come siano cambiati da allora la lotta alla mafia e
il nostro Paese. Una testimonianza sincera e tenace che fonde la
storia personale con una delle pagine più tragiche della nostra
storia recente.
Dopo la strage di Capaci nel Paese, e soprattutto a Palermo,
qualcosa è cambiato. La rabbia diventa pretesa di giustizia, il
lutto necessità di testimonianza. Nessuno può più rimanere
indifferente. Né le istituzioni, né i cittadini. È l'inizio di
quella metamorfosi culturale, morale e delle coscienze che
Giovanni Falcone riteneva indispensabile per poter combattere la
mafia su larga scala. Ma non solo: è anche l'inizio del viaggio
di una donna che sceglie di tramutare il proprio dolore privato
in testimonianza universale. Dalla morte del fratello, infatti,
Maria Falcone - presidente della Fondazione Giovanni Falcone con
la quale collabora dal 2018 la Sirignano - ha dedicato
instancabilmente la sua vita all'affermazione dei valori della
legalità e dell'antimafia nella società, e in particolare tra i
giovani. (ANSA).
'L'eredità di un giudice', Maria Falcone ricorda il fratello
Scritto con Lara Sirignano, anteprima 19 maggio a Salone Torino
