"Credo che sia un periodo difficile
per fare satira sia a livello italiano che mondiale". A dirlo,
all'ANSA, è il fumettista e regista Gian Alfonso Pacinotti, in
arte Gipi, intervenuto a Perugia al Festival del Giornalismo.
"E' più facile fare satira - ha spiegato - quando c'è un costume
moderato, contenuto e c'è un minimo di etica condivisa, quando
sono saltate, invece, tutte le regole, come ora, è molto
difficile farla". Gipi ritiene che satira e informazione siano
due cose ben distinte: "L'informazione è utile, mentre la satira
credo che non lo sia più".
"Nel futuro - ha aggiunto l'autore dei 'corti' di Propaganda
Live - se ci sarà una satira credo che la faranno i ragazzi che
adesso hanno 18 anni e troveranno modi, mezzi, tagli e parole
che io non ho, io sono anziano per questa roba". Spiegando che
"ci sono già molti giovani che fanno roba on line molto forte".
Il suo futuro Gipi lo immagina invece a "disegnare, scrivere,
nel fare forse un po' di cinema e questi corti per Propaganda.
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