La Fondazione per il Libro sembra
avviarsi verso la liquidazione. Il percorso sarà definito
dall'assemblea dei soci, il 19 ottobre, ma non pare che ci
possano essere strade diverse da percorrere. Oggi si è riunito
il cda - assente per impegni il presidente Massimo Bray, c'erano
il vicepresidente delegato Mario Montalcini, i consiglieri
Luciano Conterno e Piero Gastaldo, il segretario generale
Giuseppe Ferrari - che ha approvato il bilancio 2016: le cifre
ufficiali saranno rese note all'assemblea, ma il passivo dopo la
svalutazione del marchio dovrebbe essere di 1,5 milioni.
Il cda ha esaminato il Piano Industriale, formulato dalla
società Deloitte e lo studio di valutazione del marchio.
Approvate "per garantire continuità amministrativa per
l'edizione 2018" le tariffe per gli stand della 31/a buchemesse.
I prezzi non sono stati resi noti, ma dovrebbero essere solo
ritoccati e resteranno più bassi di quelli del Salone di Milano.
Gli editori intanto sono pronti a tornare nella cabina di regia
del Salone.
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