Sesto capitolo del franchise di Omen, arriva in sala il 4 aprile con Walt Disney Company Omen - L'Origine del Presagio a firma di Arkasha Stevenson, ovvero il prequel del film del 1976 che ha dato inizio al tutto. E se appunto 48 anni fa Richard Donner diresse il primo capitolo di The Omen con Damien, una giovanissima progenie del Diavolo, questa volta vediamo le sue vere origini. Così si va ovviamente indietro nel passato ed esattamente nella Roma del 1971.
Qui arriva Margaret (Nell Tiger Free), una ragazza americana mandata a lavorare in un orfanotrofio in attesa di prendere i voti, ma lentamente la novizia diventa consapevole di una realtà spaventosa e demoniaca che circonda ogni istante della sua vita.
Lei stessa orfana, si lega subito alla ragazza più grande dell'orfanotrofio, Carlita (Nicole Sorace), che, proprio come lei, ha avuto un'infanzia piena di ombre.
Dice la stessa attrice del suo personaggio: "È una donna devota che ama la vita, la chiesa ed è molto entusiasta di essere a Roma e di intraprendere questo percorso che crede sia il suo destino. Ma poi le cose iniziano a deragliare intorno a lei. Margaret ha sempre avuto un dolore interiore fin dall'infanzia turbolenta, e questo si manifesta, a volte esteriormente. Ma è una brava persona, con un'anima buona".
Il regista e co-sceneggiatore Stevenson è stato inizialmente attratto dal progetto proprio per il personaggio di Margaret.
"Sono un grande fan di Alan Pakula e uno dei miei film preferiti di sempre è Una squillo per l'ispettore Klute - spiega Stevenson -. Amo quel film perché puoi vederlo anche come un horror, ma prima di tutto è uno studio di personaggi. Così impariamo a conoscere e ad affezionarci al personaggio di Jane Fonda e quando iniziano a succederle cose orribili ci prende l'orrore.
Ed è vero orrore".
Nel cast di Omen - L'Origine del Presagio anche Sonia Braga (Donna Flor e i suoi due mariti) nei panni di Sister Silva, abbatessa dell'orfanatrofio Vizzardeli a Roma. "Nella mente di Suor Silva - sottolinea Sonia Braga - tutto deve essere sempre al suo posto. Lei gestisce il convento con forza e ordine e tratta tutti i bambini quasi come se fossero adulti, ma poi qualcosa di orribile accade".
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