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Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste

Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste

A Berlino applausi per esordio regia esordio regia della cantautrice, nel cast Paolo Rossi

BERLINO, 21 febbraio 2024, 19:26

di Francesco Gallo

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Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Gloria! di Margherita Vicario è un film musicale tutto al femminile e un po' marziano. In corsa per l'Italia alla Berlinale, dove è stato accolto da oltre 10 minuti di applausi, e nelle sale dall'11 aprile con 01 è ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine '700.
Qui Teresa (Galatea Bellugi), giovane dal talento visionario, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste dirette da un problematico sacerdote (Paolo Rossi), coltivano di nascosto una musica del tutto moderna, ribelle, pop, lontana mille miglia dal barocco dominante. Fresca allegoria di un'arte e di un'epoca in cui le donne contavano poco e anche riscatto, sempre al femminile, rispetto ai mille soprusi subiti.
"Ci sono sempre state donne musiciste, molto libere creativamente, che trovavi o nelle corti o nei collegi, comunque in luoghi protetti - dice a Berlino la regista, cantautrice ed attrice -. Donne di talento che preferivano farsi suora pur di continuare a suonare. Siccome erano le ultime, a volte i loro cognomi erano gli stessi dei loro strumenti. Ho immaginato così che potevano anche esibirsi in brani molto moderni che nessuno avrebbe potuto sentire. Insomma potevo fargli suonare quello che volevo senza essere smentita".
Nel film scritto da Anita Rivaroli e dalla Vicario, nel cast Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Elio (delle Storie tese), Natalino Balasso, Anita Kravos, Vincenzo Crea e Paolo Rossi nel ruolo di bizzarro sacerdote (che potrebbe ricordare Vivaldi), ma pieno di rancore per la sua sterilità creativa. "Fare un prete cattivo mi è venuto abbastanza facile - dice Paolo Rossi - . Il comico ci gode ad avere a che fare con la parte oscura della vita. Ad esempio i clown giocano con la violenza solo per esorcizzarla. Strano destino il mio - conclude - ho iniziato a lavorare in parrocchia, dove ho fatto la mia prima rappresentazione, ma poi mi sono ritrovato a Lotta Continua". E ancora la Vicario - nipote dell'attore e regista Marco Vicario e dell'attrice Rossana Podestà e anche la figlia del regista Francesco Vicario - sul suo esordio alla regia: "È sempre stato il mio sogno. Ho fatto prima l'attrice poi la cantautrice e con queste due gambe mi sono ritrovata regista. E poi - aggiunge - anche i miei registi preferiti sono donne, parlo di registe come Valerie Donzelli o Valeria Bruni Tedeschi". Sottolinea poi :"Vengo dalla musica e mi veniva sempre chiesto cosa pensa delle donne nella musica d'oggi. Così ho cominciato a studiare le compositrici dal '500 al '900 che erano tutte poco conosciute e così ho fatto un film di fantasia per fare giustizia di quelle delle quali non si sa nulla".
Dice infine Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista): "Questo film è arrivato al momento giusto. È difficile oggi essere ascoltati nell'ambiente musicale ed ero anche delusa della narrazione della musica di altri colleghi, sempre gli stessi, mi sentivo come una bella statuina e se non ci sei in quell'ambiente scompari del tutto". Gloria! è una produzione tempesta con Rai Cinema e tellfilm (Svizzera). 

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