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Jude Law: "Il mio capitan Uncino complesso e rabbioso"

Jude Law: "Il mio capitan Uncino complesso e rabbioso"

In Peter Pan Wendy di David Lowery, dal 28 aprile su Disney+

ROMA, 21 aprile 2023, 11:55

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

Peter Pan & Wendy - RIPRODUZIONE RISERVATA

Peter Pan & Wendy - RIPRODUZIONE RISERVATA
Peter Pan & Wendy - RIPRODUZIONE RISERVATA

Comprendere "il passato di Capitan Uncino, e cosa l'avesse reso un cattivo", anche se lui "ovviamente non si vede così, tutti i villain pensano di essere gli eroi della storia". È stato il punto di partenza, per Jude Law, nell'interpretare l'arcinemico di Peter Pan in Peter Pan & Wendy, rilettura dell'omonimo romanzo di J. M. Barrie uscito nel 1911 e remake live action del cult animato Disney del 1953. Il film diretto da David Lowery, in arrivo su Disney+ il 28 aprile, ha per protagonista, nel ruolo del bambino che non voleva crescere, Alexander Molony, in un cast che comprende Ever Anderson (figlia di Milla Jovovich e del regista W.S Anderson, ndr), Yara Shahidi, Jim Gaffigan, Alyssa Wapanatahk, Joshua Pickering, Jacobi Jupe, Alan Tudyk e Molly Parker.

Si ritorna nella Londra del 1911, dove la tredicenne Wendy Darling (Anderson), si sente ancora poco pronta nel dover lasciare il giorno dopo la casa di famiglia per andare a studiare in un prestigioso convitto. È spaventata dall'idea di lasciarsi dietro la sua infanzia, per dover diventare adulta. A venirle in aiuto è il protagonista delle storie e dei giochi che Wendy condivide con i fratellini John (Pickering) e Michael (Jupe), il magico Peter Pan, che insieme alla fatina Trilli (Shahidi) decide di portare Wendy e i fratelli sull'Isola che non c'è. Un arrivo che proietta i tre Darling a fare subito la conoscenza di Capitan Uncino e dei Bimbi sperduti.

Un viaggio rispettoso dell'originale nel quale Lowery introduce aspetti nuovi come il legame di amicizia perduta tra capitan Uncino e Peter. "Pensavo di conoscere la storia di Peter Pan, ma rileggendo i libri e sviluppando il film ho capito che c'era ancora tanto altro da raccontare che fino ad allora non era stato mostrato sullo schermo - spiega il regista nella conferenza stampa internazionale in streaming, insieme al cast - Certo, non c'era da reinventare la ruota, noi restituiamo alle persone il Peter Pan che amano, ma mostrando anche il racconto in una nuova luce".

Law per il suo capitan Uncino è ripartito dai libri: "È un grande personaggio, ed era importante per me essere il più vero possibile nei suoi confronti, dargli uno spessore". Fra le descrizioni del personaggio nel romanzo c'è quella di essere "l'unico pirata di cui Long John Silver aveva paura. Sapevo quindi che doveva intimorire e avere una forte presenza fisica, ma in una maniera che risultasse reale". Un percorso nel quale Capitan Uncino nel film passa dall'essere stato "un migliore amico generoso a nutrire una furia molto profonda verso Peter. Volevo capire cosa l'avesse portato a cambiare".

Per l'interprete di The Young Pope dare volto al personaggio ha anche avuto una chiave molto personale: "Il mio figlio più grande, quando aveva quattro - cinque anni adorava Peter Pan e io passavo le ore a giocare con lui sfidandolo per casa nei panni di Capitan Uncino". Jude Law, che ritroveremo fra i protagonisti della serie legata all'universo di Star Wars, Skeleton Crew, e nei panni di Enrico VIII in Firebrand di Karim Ainouz che debutterà al Festival di Cannes, si dice "fiero di essere parte di questa celebrazione di Peter Pan, soprattutto perché è rispettosa del passato, ma in una chiave moderna e veritiera nei confronti nel mondo di oggi".

Un'emozione che provano anche i giovani protagonisti: "La Disney (che quest'anno compie 100 anni) ha avuto una parte enorme nella mia infanzia" e interpretare "Peter Pan è stata un'esperienza straordinaria per quello che ho vissuto sul set e fuori dal set" dice il britannico 15enne Alexander Molony, già fra le voci nella serie animata di Disney Junior, Claude. Mentre la quattordicenne Ever Anderson ha amato "il nuovo spirito che ha Wendy nel film, come la sua grande propensione all'avventura.

Non era facile essere una donna a inizio '900 e posso solo immaginare cosa volesse dire per una ragazza come lei affrontare la vita che era stata decisa per lei quando ancora non si sentiva pronta. Nonostante tutte le sfide che deve affrontare, resta sempre fedele a se stessa, continua a fare ciò che ama".

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