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La scuola tra risate e rabbia, al cinema due film opposti

La scuola tra risate e rabbia, al cinema due film opposti

In uscita Class Enemy, ambientato in Slovenia, e La scuola piu' bella del mondo - VIDEO

08 ottobre 2014, 14:19

Redazione ANSA

ANSACheck

La scuola piu ' bella del mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

La scuola piu ' bella del mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA
La scuola piu ' bella del mondo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Arrivano al cinema due film ambientati a scuola, molto diversi tra loro, due lati opposti del mondo scolastico. il 13 novembre è in sala "La scuola più bella del mondo", un’irresistibile commedia degli equivoci di Luca Miniero - il regista di Benvenuti al Sud, Benvenuti al nord e Un boss in salotto - ambientata appunto nel mondo della scuola, con Christian De Sica, Angela Finocchiaro e Miriam Leone.

L'intervista 

De Sica è il preside puntiglioso di una scuola media toscana dove giunge in visita una classe di studenti napoletani accompagnati da un eccentrico professore (Rocco Papaleo). Non tutto però sembra corrispondere al programma. Perché quando la tecnologia inganna - in questo caso basta solo che Accra, in Ghana, diventi… Acerra Napoli - si genera l'equivoco che porterà scompiglio e risate a non finire.

La clip 

Sempre ambientato a scuola, ma di tutt'altro genere, è Class Enemy, in sala da domani 9 ottobre. Il film di Rok Biček, premiato con il Fedeora alla Mostra di Venezia, selezionato dalla Settimana della Critica, il film, designato Film della critica è tra i tre finalisti al premio Lux attribuito dal Parlamento Europeo.

Ci troviamo in Slovenia, ai giorni nostri. Un liceo come tanti, una classe come tante, un’apparente normalità. Ma l’arrivo del nuovo professore, il durissimo Robert (uno straordinario Igor Samobor, superstar del cinema sloveno), innesca un violento corto circuito didattico e umano, quando il precario equilibrio salta per il suicidio di una studentessa. Il dolore dei ragazzi si traduce immediatamente in rabbia e la rabbia, alimentata da interrogativi esistenziali troppo difficili da affrontare, si traduce in caccia: caccia al colpevole, caccia al nemico. Una scorciatoia emotiva che impatta fatalmente contro il nuovo professore: il colpevole perfetto, il nemico perfetto.

È una guerra quella che ha inizio. E nessuno può vincerla senza grave danno. Esplorando le zone d’ombra che separano i torti dalle ragioni, i buoni dai cattivi, Class Enemy smonta le certezze più categoriche e invita a riflettere, tanto gli adolescenti quanto gli adulti, sulle sfumature.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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