La forma peggiore della dittatura
''è la divisione delle famiglie''. Lo ricorda Mohsen Makhmalbaf,
uno dei massimi esponenti del cinema iraniano, residente a
Parigi dall'ondata di proteste nel 2009, regista di The
president, racconto fra dramma e grottesco sulle conseguenze di
una dittatura, film d'apertura della sezione Orizzonti alla
Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Racconta un
dittatore ''che dall'essere come un dio perde il suo potere,
cade nell'inferno che ha creato''.
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